Aprassia della motilità assiale o del tronco. |
TEST DI VALUTAZIONE DELL’APRASSIA
a - Osservazione del paziente nel compiere semplici movimenti con
gli arti inferiori in posizione supina, ad esempio tracciare figure
nello spazio, simulare il movimento della pedalata in bicicletta,
eseguire movimenti rapidi in sequenza (attività conservate nel paziente
con aprassia della muscolatura assiale);
b- valutazione del mantenimento della postura e della capacità di
effettuare rapidi aggiustamenti posturali, ad esempio si pu" osservare
se il soggetto mantiene la stazione eretta senza bisogno di un supporto
e riesce anche a resistere a spinte da parte dell’esaminatore in varie
direzioni (risposte posturali reattive), se è in grado di mantenere il
capo ed il tronco eretti da seduto, se riesce ad alzarsi da una sedia e
a sedersi nuovamente;
c- valutazione del cammino. Dapprima si osserverà la “messa in
moto”,cioè se il paziente è in grado di iniziare il cammino; poi si
valuterà se vi è “freezing” all’inizio del passo, cioè se i piedi del
paziente sono come “calamitati” al terreno, o esitazioni nei
cambiamenti di direzione; infine si valuteranno gli eventuali
cambiamenti di direzione e la presenza-assenza di aggiustamenti
spontanei dell’equilibrio al mutare delle condizioni del terreno.
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