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Brain Patterns

Il “Sistema” nervoso

 
Anche se alcune funzioni specifiche sono attribuite ad aree specifiche del cervello, tutto il SISTEMA NERVOSO è altamente connesso con numerosissimi sistemi di feedback e di autoregolazione. Lo scopo è di mantenere l’organismo in funzione ed in equilibrio rispetto all’ambiente esterno ed interno. La maggior parte delle funzioni sono realizzate da circuiti nervosi che collegano fra loro molte strutture cerebrali profonde (dette sub-corticali) oltre che numerose aree della corteccia cerebrale.
 
Possiamo identificare quattro sottosistemi principali che possono essere oggetti di squilibrio.

Un sistema “tonico” (che comprende tre sotto sistemi), un sistema di filtraggio degli stimoli, un sistema di elaborazione, un sistema di coordinazione o “coerenza”
L’analisi del funzionamento di questi quattro sistemi è la base del nostro metodo di assessment e dei nostri piani di training


Il sistema che regola l’equilibrio psicofisico

Sistema TONICO


Il Sistema Nervoso Autonomo (SNA) che controlla l’equilibrio dell’ambiente (milieu) interno del corpo ed il Sistema Limbico (anche definito “cervello emotivo”) sono collegati attraverso una struttura nervosa: l’Ipotalamo.



Il SNA è costituito da due rami. Il Sistema SIMPATICO (SNS), che attiva la reazione di attacco o fuga, e il Sistema PARASIMPATICO (PNS) la cui attività, al contrario, calma e rilassa. Il lavoro alterno dei due rami del SNA mantiene stabile l’ambiente interno.
 
Il SNS risponde molto rapidamente a situazioni di “stress” ed è un acceleratore; mentre il PNS è più lento e mantiene un ritmo più rilassato nell’ambiente interno.
 
I problemi legati agli squilibri del tono interno nascono da stimoli stressanti prolungati, e richiedono una grande quantità di energia e di lavoro, per mantenere l’equilibrio, da parte del sistema Limbico (cervello Emotivo) e del sistema nervoso autonomo SNA. Certi problemi si manifestano dopo lunghi periodi di super lavoro da parte di questi sistemi.

Il tono  troppo alto del sistema Limbico (ovvero un’attivazione emotiva alta e costante) si percepisce come ansia. Livelli alti di stress per tempi prolungati aumentano il tono del SNA/sistema Limbico, provocano un senso di esaurimento e depressione. Il rilassamento può causare un abbassamento del tono del SNS al di sotto del PSN e di conseguenza un “rimbalzo” che può, a sua volta, causare Attacchi di Panico, Emicranie ed altri disturbi.
 
I tipici problemi dovuti alla mancanza di equilibrio includono:
  • Disturbi “psicofisiologici” (del sonno, della digestione, intestinali)
  • Emicranie, incubi, disturbi del sistema immunitario, asma, ipoglicemia
  • Attacchi di panico, disturbi dell’umore, ansia, depressione, PTSD
Ci sono alcune strategie che le persone possono utilizzare, in maniera involontaria ed inconsapevole, per controllare questo carico emotivo eccessivo. 
  • Il distacco/ separazione
  • L’inversione
  • Il bloccaggio
La strategia del DISTACCO o SEPARAZIONE: si possono evidenziare attività cerebrali particolari nei lobi temporali sinistro (T3) e destro (T4). Le memorie cognitive (sinistra) ed emotive (destra) sono separate (spesso la memoria dichiarativa è molto limitata).
In T3 o T4 si rileva alta percentuale di onde Beta probabilmente a causa dell’attivazione dell’ippocampo e del lobo temporale da parte dell’amigdala. Quando T4 è più alto, la risposta ad eventi positivi è modesta ed intellettualizzata; la risposta ad eventi negativi è spesso eccessivamente emotiva. Quando T3 è più alto, le risposte emotive  sono generalmente modeste.

La strategia di INVERSIONE: si manifesta con la tendenza a comportamenti e caratteri “rigidi”, perfezionisti, esigenti. Spesso soggetti a scoppi d’ira e con tendenza a “tenere il muso”. Queste persone si addormentano senza problemi ma, spesso si svegliano durante la notte e faticano a riprendere sonno. Si nota l’attivazione della corteccia prefrontale o la relazione tra cortecce posteriori e quelle prefrontali.

I pattern d’attivazione prefrontale necessari per mantenere un TONO equilibrato e positivo rilevano: il lato sinistro (PF3) più attivo (ampiezza Alfa minore, ampiezza Beta maggiore) di quello destro; un’attivazione eccessiva del destro si manifesta con umore negativo, attivazione destra troppo bassa può risultare in comportamenti maniacali.

Antero/posteriore: le zone cerebrali posteriori raccolgono, associano ed integrano le informazioni che giungono dall’ambiente per renderle un quadro comprensibile; le zone frontali determinano i significati e agiscono. Le cortecce frontali lavorano tipicamente in onde Beta, le cortecce posteriori in onde Alfa. Un eccesso di onde alfa nelle cortecce frontali produce confusione e problemi di motivazione; onde Beta troppo alte nelle cortecce posteriori producono ansia e poca connessione con l’ambiente esterno.

La strategia del BLOCCAGGIO tende a sovraccaricare i centri dell’attenzione esecutiva per evitare (bloccare) le emozioni negative. Si tratta spesso di mettere in atto comportamenti ossessivi, compulsivi, fobici o di dipendenza che possono richiedere tutta l’attenzione e proteggere così la persona da sensazioni negative.

La Corteccia Orbitale (11), appena sopra le sopraciglia , avverte il sistema nervoso di un problema, nel DOC (disturbo ossessivo compulsivo) manda numerosi e ripetuti falsi allarmi. Questi segnali raggiungono il Nucleo Caudato dei Gangli della Base che esamina e coordina le reazioni. Il Nucleo caudato non riesce a bloccare questi segnali, ed essi si propagano al Giro del Cingolo(24), il centro cerebrale per il controllo delle emozioni.

Tutte le aree frontali, che sono estremamente attive (iperfrontalità), causano pensieri ed azioni ripetitive al di fuori del controllo della persona.

Tutti questi circuiti, orbito-frontale/ gangli della base/ giro del cingolo sono iperattivi nei Disturbi Ossessivi Compulsivi e nelle dipendenze (alcool, droghe). I livelli di Serotonina (un neurotrasmettitore) tendono ad essere molto bassi in queste aree.

Un training con NEUROFEEDBACK  efficace rallenta l’attività di questi circuiti producendo la soluzione di questi problemi.

Il Sistema di Filtraggio delle Informazioni




I problemi di filtraggio sono legati al malfunzionamento del sistema  che opera da interfaccia fra la mente e l’ambiente esterno
Il tracciato elettroencefalografico (EEG) mostra attivazione eccessiva e irregolare, solitamente con scarsa attività nella banda 12-15 Hz (onde Alfa).



Inadeguata selezione degli stimoli sensoriali (distraibilità), impulsività motoria, impulsività emotiva (labilità) sono chiari segni di un sistema di selezione non equilibrato. I circuiti interessati collegano il Talamo, la Corteccia Pre-Frontale ed i Gangli della Base
 
I possibili problemi legati ad un sistema di selezione squilibrato includono:
  • Impulsività, distraibilità, instabilità emotiva
  • Disturbi del sonno, bruxismo
  • Allergie, asma
  • ADHD (disturbi di iperattività), Tourrettes, Aspergers, Autismo

Sistema di Elaborazione




Una diminuzione del flusso ematico rallenta la capacità d’elaborazione dei neuroni. Variazioni di flusso ematico locale  veloce/lento causano continua perdita di contatto con l’ambiente esterno. Il tracciato EEG mostra un eccesso di attività Delta o Theta, a volte combinate con Alfa. Quasi nulla l’attività oltre i 15 Hz, si osservano grandi difficoltà con il linguaggio/ e con i compiti logici.
Particolari problemi includono:
  • Depressione
  • Fatica cronica
  • Difficoltà d’apprendimento con lettura, scrittura, organizzazione

Sistema di Coerenza




La coerenza misura le relazioni fra gruppi di neuroni. Un’alta coerenza può derivare da:
1) stretta comunicazione fra neuroni di aree differenti (ad es. fra le aree di Broca e di Wernicke durante l’uso del linguaggio);
2) quando diversi gruppi di neuroni rispondono ad un generatore di ritmo comune (ad es. ritmo alfa dal talamo).

La coerenza in onde Alfa o con frequenza minore è normale, poiché sono risonanze globali di stati cerebrali, coerenza in onde Beta non è comune.
La coerenza in onde Beta blocca e lega il lavoro di aree cerebrali che dovrebbero lavorare in modo indipendente, limitando in questo modo le loro capacità d’elaborazione. Può essere causata da un’attivazione eccessiva di questi sistemi neurali.
 
Una coerenza eccessiva nelle aree sensoriali può causare sensibilità eccessiva. L’ipersensibilità alla luce, tipica delle emicranie, può essere interpretata come un eccesso di coerenza (onde Beta) nei lobi occipitali.
Coerenza eccessiva nei lobi pre-frontali e frontali si manifesta con uno scarso controllo emotivo, scoppi di rabbia e tristezza

Le frequenze delle onde cerebrali e relativi stati mentali


le frequenze sono misurate attraverso la velocità di attività elettrica dei neuroni, sono misurate in cicli per secondo. Un ciclo al secondo equivale ad un Hertz (Hz)
 

Frequenze BASSE

Delta (0.5-3.0 o 0-4Hz). S’INCOTRA PRINCIPALMENTE DURANTE IL SONNO PROFONDO; ALTI LIVELLI DURANTE LA VEGLIA POSSONO INDICARE LESIONI.

Theta (3-7 or 4-8Hz). NORMALMENTE PRESENTI PRIMA DELSONNO O DEL RISVEGLI, SONO IMPORTANTI PER IL CONSOLIDARSI DELLA MEMORIA. SONO PRESENTI NELL’IMMAGINAZIONE VISIVA E CREATIVA.

Frequenze MEDIE


Alfa (8-11 or 8-12Hz). TRANQUILLITA’ MENTALE, ATTENZIONE RILASSATA, ATTORNO AI 10Hz NEGLI ADULTI.

SMR/LoBeta (12-15 or 12-16Hz). TRANQUILLITA’ FISICA, SENSIBILITA’ AL CORPO, TONO MUSCOLARE GENERALMENTE BASSO.

Frequenze ALTE

Beta
(15-18 or 16-20Hz). ELABORAZIONE COGNITIVA ATTENTA AI DETTAGLI, USO DEL LINGUAGGIO, PENSIERI LOGICI-RAZIONALI.

Beta2 (19-22 or 20-24Hz). ALTO COINVOLGIMENTO NELLE ATTIVITA’, CURIOSO, MOLTO ATTENTO.

Hibeta (23-38 Hz). IPER-VIGILANZA, ANSIA spesso collegato a PTSD (disturbo da stress post traumatico).

Gamma (38-40Hz). E’ UNA FREQUENZA PRESENTE IN TUTTO IL CERVELLO CHE INTEGRA IL LAVORO DI MOLTE AREE CEREBRALI.

Dott. Giancarlo Mirmillo (Psicologo)