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Assesment Neuropsicologico dell'Afasico


Introduzione
Questo studio si propone di presentare una batteria di test neuropsicologici di screening per l’assessment dei deficit cognitivi dei pazienti afasici.
Infatti la valutazione neuropsicologica del paziente con disturbo della comunicazione verte spesso esclusivamente sull’analisi dei deficit linguistici o eventualmente prassici. Sebbene singoli test siano stati adattati a questo gruppo di soggetti (Cockburn et al. 1990, Hammill et al., 1998), manca tuttavia una valutazione neuropsicologica completa di tutte le funzioni cognitive. Ciò è probabilmente dovuto alla difficoltà di somministrare i comuni test neuropsicologici al paziente che ha difficoltà a comprendere e ad esprimersi verbalmente.
In questo studio viene presentata una batteria di test neuropsicologici, selezionati al fine di superare le difficoltà dovute al deficit di comunicazione, per poter individuare il profilo neuropsicologico del soggetto afasico.

Metodo

Soggetti
85 soggetti afasici, con lesione cerebrale vascolare sinistra post acuta, destrimani, età media 65 anni, 49 maschi e 36 femmine, ricoverati presso la Casa di Cura Privata di Riabilitazione Intensiva San Giacomo dal 1996 al 2000.

Procedura
Tutti i soggetti sono stati inizialmente valutati con l’Aachener Aphasie Test per l’analisi dei deficit linguistici e l’inquadramento diagnostico dell’afasia.
Successivamente veniva loro somministrata una batteria di test neuropsicologici comprensiva di una valutazione delle funzioni mnesiche, attentive, esecutive, intellettive, prassiche, percettive e spaziali, che riportiamo dettagliatamente qui accanto. La batteria è stata costruita selezionando tra i test neuropsicologici che preferibilmente dispongono di una taratura italiana, quelli che si avvalgono di limitate e semplici istruzioni verbali e non richiedono nessuna risposta di tipo verbale. La maggior parte dei test neuropsicologici utilizzati dispone di una solida standardizzazione italiana, tuttavia sono state inserite anche alcune prove, particolarmente rilevanti ai fini dell’assessment, delle quali abbiamo utilizzato la taratura nordamericana (si rimanda alla bibliografia). Dalla batteria sono state ovviamente escluse le funzioni mnesiche ed intellettive verbali.
L’assessment è completato da un test analogico di valutazione del umore e da un’intervista effettuata al familiare e al paziente stesso quando possibile.

Risultati e Discussione

I punteggi grezzi dei test neuropsicologici sono stati confrontati con il gruppo normativo di riferimento per età e trasformati in punti z o in percentili.
Di ciascun soggetto sono state considerate deficitarie le funzioni cognitive il cui punteggio ai test neuropsicologici si collocava al di sotto del quinto percentile o a due deviazioni standard dalla media. Si ricorda che per convenzione si ritiene deficitario un punteggio uguale o inferiore a due deviazioni standard dalla media o al di sotto del quinto percentile, poiché tale punteggio può essere presente rispettivamente solo nel 2% o nel 5% della popolazione normale.
Nella tabella a lato sono indicate le funzioni cognitive normali e deficitarie di ogni soggetto. Sono stati riportati anche quei casi in cui non era possibile interpretare o somministrare il test.
I risultati di questo studio evidenziano un ampio spettro di deficit cognitivi, dal lieve deficit attentivo al deterioramento cognitivo diffuso. E’ rilevante considerare che quasi tutti i pazienti presentano deficit attentivo e più della metà un impoverimento delle capacità di apprendimento ed intellettive. Nella routine clinica questi disturbi spesso non emergono, poiché vengono “nascosti” dal deficit linguistico, che compromettendo la comunicazione compromette anche una corretta osservazione del paziente.
Pertanto i pazienti afasici risultano cognitivamente molto diversi tra loro, ma di solito vengono considerati e trattati come se fossero un gruppo omogeneo.
Il campione è stato suddiviso in base al tipo di afasia. Non emergono correlazioni significative tra tipo di afasia e danno cognitivo, sebbene le afasie non riconducibili alle classificazioni correntemente in uso siano associate ad una maggiore compromissione intellettiva e mnesica. Solo per una modesta percentuale di soggetti, la batteria, o parte di essa, non è risultata applicabile. Codesti sono di solito pazienti che presentano un disturbo della motivazione e della personalità, i quali non collaborano al testing, oppure presentano gravi comportamenti perseverativi che non rendono interpretabili le risposte fornite.
L’impatto che il danno cognitivo ha sul recupero e la riabilitazione dell’afasia è attualmente oggetto di studio. In primo luogo ci si chiede se il deficit cognitivo sia soggetto a recupero spontaneo ed in che misura. I soggetti infatti sono post acuti. In secondo luogo ci piacerebbe capire quanto un deficit nella capacità di apprendere, astrarre , risolvere problemi e generalizzare interferisce con la rieducazione logopedica e motoria.

Batteria di test neuropsicologici per la valutazione cognitiva dell’afasico

 
MEMORIA Test di Memoria Comportamentale di Rivermead

 

Riconoscimenti di figure

 

Riconoscimento di volti

 

Rievocazione immediata di un percorso

 

Rievocazione differita di un percorso

 

Effetto personale nascosto

 

Appuntamento

 

Messaggio

 

Test di memoria di disegni a breve termine di Wechsler

 

a lungo termine immediata

 

a lungo termine differita

 

 

ATTENZIONE

Test delle Matrici Attentive

 

Test delle Campanelle

 

Test dello Span Visuospaziale di Corsi

 

Test  di Posner

 

 

INTELLIGENZA

Test delle Matrici di Raven – Matrice B

 

Test Disegno con Cubi di Kohs - Wechsler

 

Test di Riordinamento di Storie Figurate di Wechsler

 

Test dei Labirinti di Chapuis

 

Test dei Labirinti Wechsler

 

Test di Weigl

 

 

PRASSIE

Test di Aprassia Ideomotoria di De Renzi

 

Test di Utilizzazione di Oggetti

 

 

PERCEZIONE

Test di Figure Sovrapposte Poppel Reuter

 

Test di Riconoscimento di Volti

 

 

SPAZIO

Test di disegno su Copia

 

Test di Disegno Spontaneo della Figura Umana

 

Test di Disegno con Cubi di Kohs - Wechsler

 

LINGUAGGIO

Aachener Aphasie Test 



Bibliografia

  • Brazzelli M., Della Sala S., Laiacona M., 1993, Taratura della versione italiana del Rivermead Behavioural Memory Test: un test di valutazione ecologica della memoria. Bollettino di Psicologia Applicata,206,33-42.
  • Cockburn J., Wilson B.A., Baddley A., Hiorns R., 1990, Assessing everyday memory patients with disphasia. British Journal of Clinical Psychology, 29, 353-360.
  • Della Sala S., 1989, Test di Memoria Comportamenale di Rivermead. Ed. Italiana, Organizzazioni Speciali, Firenze.
  • De Renzi 1998, Aprassia. In Dens G., Pizzamiglio L., Manuale di Neuropsicologia, Zanichelli, Bologna.
  • Hammil D.D., Pearson N.A., Wiederholt J.L., 1998, Test d’Intelligenza Non Verbale. Erickson, Trento.
  • Huber W., PoeK K., Weniger D., Willmes K., Aachner Aphasie Test. Versione italiana di Luzzati C., Willmes K., De Bleser R. Organizzazioni Speciali, Firenze.
  • Raven J.C., 1981, Standard Progressive Matrices - Manuale. Organizzazioni Speciali, Firenze.
  • Posner M.I., 1980, Orienting of Attention. Qarterly Journal of Experimental Psychology, 32,3-25.
  • Spinnler H., Tognoni G.,1987, Standardizzazione e taratura italiana di test neuropsicologici. Italian Journal of Neurological Sciences, Supplemento 8 al n. 6.
  • Spreen O., Strauss E., 1991, A Compendium of Neuropsychological Tests. Oxford University Press, New York.
  • Spreen O., Strauss E., 1991, Wechsler Memory Scale. In A Compendium of Neuropsychological Tests. Oxford University Press, New York.
  • Wechsler D., Stone C.P.,1963, Wechsler Memory Scale – Manuale di Istruzioni. Organizzazioni Speciali, Firenze.
  • Wechsler D.,1998, Scala di Intelligenza Wechsler per Adulti Riveduta – Manuale. Organizzazioni Speciali, Firenze.
  • Wilson B.A., Cockburn J., Baddley A., Hiorns R., 1990, The development and validation of a test battery for detecting and monitoring everyday memory problems. Journal of Clinical and Experimental Neuropsychology,11, 855-870.
  • Wilson, B.A., Cockburn J., Baddley A.D., 1985, The Rivermead Behavioural Memory Test Manual. Thames Valley Test Co., Reading.